Con il rafforzarsi dei requisiti climatici e ambientali in tutto il settore delle costruzioni e delle infrastrutture, non basta più offrire prezzi competitivi e alta qualità: la documentazione delle prestazioni ambientali è diventata un vantaggio competitivo. Sempre più acquirenti richiedono che prodotti e forniture siano documentati con una EPD Dichiarazione Ambientale di Prodotto (Environmental Product Declaration).

Ecco quindi come prepararti per i bandi di gara del prossimo anno, iniziando subito a lavorare sulle EPD. Come bonus, sarai anche pronto quando il passaporto digitale dei prodotti verrà introdotto gradualmente settore per settore.
1. Comprendere cos’è un’EPD e quali standard si applicano
Inizia familiarizzando con la definizione: un’EPD è un documento che mostra l’impatto ambientale di un prodotto o servizio lungo il suo intero ciclo di vita, ed è verificata da una terza parte e pubblicamente disponibile.
Per i prodotti da costruzione si applicano standard come NS-EN 15804+A2 (per i materiali da costruzione) e ISO 14025.
Dovresti verificare quali requisiti impongono clienti e autorità per l’uso delle EPD nei bandi della tua filiera.
In gran parte dei Paesi europei, sia gli appalti pubblici che quelli privati richiedono ormai una documentazione verificata dell’impatto ambientale.
2. Mappare i processi interni e la composizione dei prodotti
Per realizzare un’EPD servono dati su processi produttivi, uso di materie prime, consumo energetico, trasporti, rifiuti e, in alcuni casi, fasi d’uso/manutenzione e fine vita.
Pertanto, esamina il portafoglio prodotti e scegli da quali articoli o componenti iniziare (ad esempio quelli più utilizzati o con maggiore impatto ambientale) e raccogli i dati produttivi e di acquisto già disponibili.
Noi di LCA.no possiamo aiutarti a valutare quali dati mancano e a pianificare come raccoglierli.
Esempio: Garda Road Safety, azienda leader nella sicurezza stradale, ha fatto della sostenibilità un pilastro strategico.
Garda Road Safety: azienda leader nella sicurezza stradale con una strategica attenzione alla sostenibilità
3. Scegliere strumenti e modalità di verifica
Elaborare EPD può richiedere molte risorse. Fortunatamente esistono strumenti digitali: ad esempio, noi di LCA.no offriamo un EPD Generator che puoi compilare con i tuoi dati.
Con il nostro EPD Generator puoi produrre EPD in pochi minuti e a un costo competitivo.
Tuttavia, il processo EPD deve essere verificato da una terza parte, in conformità con i requisiti dei program operator come EPD Global.
Fino al 2025 puoi anche richiedere un finanziamento fino al 40% del progetto a EPD Global se prevedi di investire in un EPD Generator che consenta di produrre numerose dichiarazioni.
4. Pianificare la pubblicazione e l’uso nelle gare d’appalto
Quando l’EPD è generata e verificata, viene pubblicata su EPD Global.
Successivamente, assicurati che la documentazione sia visibile e facilmente referenziabile nei bandi e comunicala attivamente ai clienti.
Nei bandi viene spesso richiesto che materiali e prodotti siano documentati con un’EPD o equivalente. Prevedi procedure interne chiare: chi recupera la documentazione, chi la inserisce nelle offerte, chi ne cura l’aggiornamento quando l’EPD va rinnovata (ogni 5 anni).
Passaporto digitale dei prodotti : ecco cosa significa per il settore delle costruzioni.
5. Pensare in ottica di vantaggio competitivo e pianificare le prossime mosse
Sempre più appalti pubblici in Europa danno grande peso ai criteri climatici e ambientali: ad esempio, in Norvegia è previsto un punteggio minimo del 30% per gli aspetti legati a clima e ambiente. In Danimarca, i limiti alle emissioni saranno ulteriormente inaspriti da luglio 2025.
Iniziare ora il lavoro sulle EPD significa costruire competenze e documentazione che ti renderanno pronto per i prossimi bandi e ti posizioneranno come fornitore che prende sul serio la responsabilità ambientale.

Daniela Hovland
Book a meeting


